Il 19 settembre 2015, nella sede dell’Ente Ottava Medievale ad Orte (Palazzo Roberteschi) si è celebrato la Giornata del Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale e delle Rievocazioni Storiche del Lazio. (Vedi Programma)
La Giornata ha avuto il suo inizio alle ore 9:30 con il Saluto ai partecipanti rivolto dal Presidente dell’Ente, sig. e dal Direttore della Biblioteca, dott. Abbondio Zuppante. Prof. Federico Doglio ha presentato la storia del Centro, ponendo l’accento al valore culturale di salvaguardare il patrimonio teatrale e drammatico Italiano, e a presentare i tesori della cultura del Paese tramite le pubblicazioni e gli spettacoli offerti agli studiosi del teatro veramente di tutta l’Europa, in particolare collaborando con gli studiosi spagnoli e francesi.
Prof. Tadeusz Lewicki ha illustrato l’opera del Centro nel panorama degli studi sul teatro/dramma medievale di altri centri accademici sorti nell’arco del 20° secolo in Europa, negli USA e in Canada. Il merito principale del Centro sta nell’approccio interdisciplinare al teatro e al dramma medioevale intrapreso sin dal primo Convegno. Questa polidirezionale ricerca ha trovato l’apprezzamento degli studiosi. Inoltre, il valore indiscutibile hanno avuto le rappresentazioni dal vivo che accompagnavano ogni edizione del Convegno. Le registrazioni (prima in 16 mm, poi in digitale) compongono una collezione poderosa del teatro medioevale, sacro e cittadino, disponibile alle consultazioni da parte degli studiosi e del pubblico interessato.
I due registi, Luigi Tani e Giuseppe Rocca, hanno illuminato il pubblico con i loro ricordi degli allestimenti di alcuni drammi. Il Tani ha ricordato, in particolare, le sue produzioni di successo offerte al pubblico Italiano ed internazionale (“Guarda bene disciplinato” del 1980, “La fabula di Orfeo” del 1984, “Il Miracolo di Bolsena” del 1985 e “Infernus” del 1988). Il Regista ha raccontato gli sforzi filologici da parte sua e degli attori per trovare la giusta chiave interpretativa dei drammi di cui esisteva solo il testo, invece tutta la materia teatrale rimaneva da inventare (le musiche, le scenografie, l’illuminazione, i costumi ecc.).
Prof. Rocca ha ricordato le sue produzioni e le linee guida della ricerca, radicate nel contesto antropologico, sociale, religioso-cultuale dei drammi allestiti. Così ha rievocato i lavori per “Il dittico di Erode” del 1983, “Le farse cavajole” del 1986, “Rappresentazione di Sant’Alesso” del 2000, “Pazzia d’Orlando” del 2003 e “Bragadino” del 2005.
Nel corso della mattinata è stato presentato il progetto congiunto tra il CSTMeR e l’Ente Ottava Medievale di Orte di ospitare nella Biblioteca Medievale dell’Ente tutta la raccolta degli atti, dei testi drammatici e delle registrazioni degli spettacoli, cioè di tutta la produzione artistico-scientifica del Centro pubblicata negli anni 1976-2009.
Per interessamento dell’Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio, con la disponibilità dell’Ente Ottava Medievale di Orte, per volontà del Prof. Federico Doglio, fondatore del CSTMeR, è stato firmato l’accordo di collaborazione; tutta la produzione del Centro è depositata presso la Biblioteca dell’ente nel Palazzo Roberteschi in Orte, a disposizione di tutti coloro che hanno interesse a consultarla.
Le richieste, a vario titolo, vanno inviate contemporaneamente a: biblioteca@ottavamedievale.it e/o rievocazionistorichelazio@outlook.it
Al pomeriggio ha avuto luogo l’Assemblea Generale delle Rievocazioni Storiche del Lazio.