2003 XXVII° Convegno di Studi

 MINISTERO PER I BENI CULTURALI E LE ATTIVITA’ CULTURALI – DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO & UFFICIO CENTRALE PER I BENI LIBRARI E LE ISTITUZIONI CULTURALI E L’EDITORIA

XXVII Convegno Internazionale

EROI DELLA POESIA EPICA NEL TEATRO DEL CINQUE-SEICENTO

ROMA 18-21 SETTEMBRE 2003

CENTRO STUDI SUL TEATRO MEDIOEVALE E RINASCIMENTALE

 

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 18 SETTEMBRE

Ore 10.00 Saloncino dell’Accademia

Introduzione del prof. Federico Doglio, Presidente del Centro Studi

GIUSEPPE ZANETTO (Università di Milano), Bocconi del banchetto di Omero: la tragedia e il mito.

Seminario “Eroi dell’epica nei diversi generi di spettacolo”.

CATERINA BARONE (Università di Padova), Ifigenia in Aulide: Euripide, Racine, Gluck (con video).

Ore 15.30

GIANNA PETRONE (Università di Palermo), Temi epici nel teatro platino.

LUCIANO MARITI (Università di Roma), Teatri di follia amorosa. L’”Orlando Furioso” negli scenari della Commedia dell’Arte.

EDOARDO SANGUINETI (Università di Genova), Orlando, dal poema epico alla scena: una testimonianza.

FLAVIA CANCEDDA (Biblioteca Centrale CNR, Roma) e SILVIA CASTELLI (Biblioteca Nazionale di Firenze), Pazzia d’Orlando nella produzione drammatica del Cicognini.

VENERDÌ 19 SETTEMBRE

Ore 10.00

MARZIA PIERI (Università di Verona), Cavalieri, armi e amori in palcoscenico: una scorciatoia per il tragico.

IRENE MAMCZARZ (CNRS, Parigi), Les personnages de l’Arioste dans le théâtre et le drame musical français.

Incontro con il regista G. Rocca e gli attori di “Pazzia d’Orlando”

Ore 15.30

EMILIO BONFATTI (Università di Padova), Eroi mitici nella produzione drammatica di Hans Sachs.

Seminario “Eroi dell’epica nei diversi generi di spettacolo”.

ELENA GIUSTI (Università di Firenze), I Maggi epici: “Roncisvalle” (con video).

LUIGI MARIA LOMBARDI SATRIANI (Università di Roma), Forme della teatralità popolare: Maggi, Bruscelli e dintorni.

Ore 21.00 Teatro Politecnico (Via Tiepolo, 13A)

Prima rappresentazione di “Pazzia d’Orlando” di G. A. Cicognini, regia di Giuseppe Rocca

SABATO 20 SETTEMBRE

Ore 10.00

GEORGES GÜNTERT (Università di Zurigo), Echi del Boiardo e dell’Ariosto nel teatro di Cervantes.

LUCIANA STEGAGNO PICCHIO (Università di Roma), Inés di Castro: dalla storia alla trasfigurazione epica e teatrale.

MICHELE CURNIS (Università di Torino), Eroismo a misura d’uomo da Ariosto a Cicognini: Orlando paladino tra poesia epica e teatro musicale.

LUCIANA CASSANELLI (Università di Roma), Gli eroi dell’Orlando Furioso e la pittura rinascimentale (con proiezioni).

Ore 15.30

GLORIA STAFFIERI (Università di Roma), Epos e melos nel teatro musicale di Monteverdi (con audizioni).

MARIO MELCHIONDA (Università di Padova), William Shakespeare “Troilus and Cressida”. La deflazione dell’eroe antico.

CLAUDIA CIERI VIA (Università di Roma), Cicli pittorici dalla Gerusalemme Liberata (con proiezioni).

Ore 21.00 Teatro Politecnico

Replica di “Pazzia d‘Orlando”

DOMENICA 21 SETTEMBRE

Ore 10.00

Seminario “Eroi dell’epica nei diversi generi di spettacolo”

FORTUNATO PASQUALINO (scrittore e puparo), La spada d’Orlando (con video).

ANGELA ROMAGNOLI (Università di Pavia), Rinaldo, Alcina e Orlando sulle rive del Tamigi: Händel e gli eroi dell’epica italiana (con audizioni).

Conclusione del Convegno e prospettive.

Ore 21.00 Teatro Politecnico

Replica di “Pazzia d’Orlando”

 

Presentazione del Prof. Doglio

Il Centro Studi dal 1976, anno del primo convegno, ha lavorato per la riscoperta e la riproposta di testi e di eventi che hanno caratterizzato le fasi storiche della letteratura drammatica italiana. Questo percorso è iniziato indagando sulle forme drammatiche medioevali e umanistiche ed è perseguito alternando studi sulla nascita e l’evoluzione dei principali “generi” ad approfondimenti tematici sui rapporti fra i diversi aspetti della vita sociale e le opere teatrali.

Quest’anno il convegno tenta un’inedita ricerca comparativa fra il genere epico e quello drammaturgico e, in particolare, osserva la permanenza o le metamorfosi dei caratteri e delle vicende degli eroi, sottoposti alla trasposizione dall’ambito narrativo a quello della rappresentazione “diretta” sulle scene drammatiche, musicali e pittoriche.

Il testo scelto per illustrare il tema del convegno è “Pazzia d’Orlando”, composto da G. A. Cicognini nel 1642 e mai più rappresentato. La scelta è caduta su un’opera di un autore da noi già riscoperto. Lo scorso anno infatti abbiamo fatto recitare il suo “Tradimento per l’onore”. Ragione della scelta: l’originalità della “Pazzia d’Orlando”, che si distingue per l’eccezionale impasto drammaturgico, stilistico e linguistico. L’opera si presenta come una “commedia rusticana” animata da contadini e pastori (agli antipodi dei personaggi de “l’Aminta”), uno dei quali incarna con irresistibile verve il tipo del servo dell’”improvvisa”. In questo ambiente campestre irrompono alcuni eroi del poema ariostesco, ne sconvolgono la vita ma ne sono curiosamente catturati. Così il dramma, giocato su diversi registri, scorre in una rapida successione di scene, offrendo al lettore-spettatore una sorprendente e godibile rappresentazione di momenti essenziali e indimenticabili del poema.

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