PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO & MINISTERO BENI CULTURALI E AMBIENTALI – UFFICIO CENTRALE PER I BENI LIBRARI E GLI ISTITUTI CULTURALI
I GESUITI E I PRIMORDI DEL TEATRO BAROCCO IN EUROPA
ROMA 26-29 OTTOBRE 1994 & ANAGNI 30 OTTOBRE 1994
CENTRO STUDI SUL TEATRO MEDIOEVALE E RINASCIMENTALE
Programma
Mercoledì 26 Ottobre
Ore 16.30 Università Gregoriana – Piazza della Pilotta, 4 – Aula delle Tesi
Saluto di P. GIUSEPPE PITTAU s.j., Magnifico Rettore dell’Università Gregoriana
Introduzione ai lavori di FEDERICO DOGLIO Direttore del Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinasci mentale
ADRIANO PROSPERI (Università di Pisa), La chiesa tridentina e il teatro: strategie di controllo del secondo Cinquecento.
HEINRICH PFEIFFER s.j. (Università Gregoriana), La radice spirituale dell’attività teatrale della Compagnia di Gesù negli “Esercizi Spirituali” di Sant’Ignazio.
Discussione
Giovedì 27 Ottobre
Ore 9.30 Prosecuzione dei lavori
MARC FUMAROLI (Collège de France), Les Jésuites, pédagogues de la parole.
MARIO FOIS s.j. (Università Gregoriana), La retorica nella pedagogia ignaziana, modelli e prime attuazioni.
MICHELA SACCO MESSINEO (Università di Palermo), Primordi del teatro di collegio in Sicilia.
DANIELA QUARTA (Università di Roma “La Sapienza”), La drammaturgia del tragico nel Collegio Romano: dal dram ma di soggetto biblico al dramma martirologico (1564-1614).
Ore 16.30 Ripresa dei lavori
BRUNA FILIPPI (Università di Bologna), Il teatro al Collegio Romano, dal testo drammatico al contesto scenico.
JACQUES TRUCHET (Università di Parigi), Morts chrètiennes, morts impies, morts douteuses dans la tragèdie en France des environs de 1620 ci ceux de 1650.
La Cooperativa del Teatro Scientifico di Verona, diretta da E. M. Caserta, effettua – nell’aula Magna dell’Università Gregoriana – la lettura scenica del Crispo, tragedia di padre Bernardino Stefonio s.j. (1597).
Venerdì 28 Ottobre
Ore 9.30 Prosecuzione dei lavori
JULIO ALONSO ASENJO (Università di Valencia), La “Tragedia de San Hermenegildo” encrucijada de prácticas escénica y géneros dramáticos.
JEAN VALENTIN (Università di Parigi), Les débuts du théâtre jésuite dans les pays de langue allemande.
NIGEL GRIFFIN (Università di Manchester), Terenzio castigato. Les jésuites et le théâtre classique.
JOSEP LLUIS SIRERA (Università di Valencia), Espectando y adoctrinamiento. Las raìces del teatro religioso de Lope de Vega.
Discussione
Ore 16.30 Ripresa dei lavori
RUPRECHT WIMMER (Università di Eichstätt), La tradition humaniste néerlandaise dans le théâtre des jésuites à la fin du XVIe siècle.
FRANCESCO CROCE BERMONDI (Università di Genova), La tragedia barocca italiana.
Ore 21.00 Teatro Ghione, Via delle Fornaci 37
La Cooperativa del Teatro Scientifico di Verona, diretta da E. M. Caserta presenta Iudit di Federico della Valle.
Sabato 29 Ottobre
Ore 9.30 Prosecuzione dei lavori
IRENA KADULSKA (Università di Danzica), The lasting presence of Baroque in the Polish Jesuit Theatre.
GIANFRANCO DAMIANO (Università di Milano), Drammaturgia e spettacolo al Collegio milanese di Brera. Dalle origini all”Hermenegildus” di E. Tesauro.
IRENE MAMCZARZ (C. N. R. S. Parigi), La pratica teatrale al Collegio Romano e la trattatistica dei gesuiti: J. Dubreuil, M. Sarbiewski, A. Pozzo.
Tavola rotonda su Iudit con la partecipazione del regista E. M. Caserta e gli attori della Cooperativa del Teatro Scientifico
Ore 16.30 Ripresa dei lavori
ANTONIETTA JOLANDA LIMA (Università di Palermo), Lo spazio scenico nei collegi gesuiti
EMILIO SALA (Univesità di Urbino) e FEDERICO MARINCOLA, La musica nei drammi gesuitici: il caso dell”Apotheosis sive Consecratio SS. Ignatii et Francisci Saverii” (1622), con audizioni.
Discussione
Ore 21.00 Teatro Ghione, Via delle Fornaci 37
La Cooperativa del Teatro Scientifico di Verona, diretta da E. M. Caserta presenta Iudit di Federico della Valle
Domenica 30 ottobre
Ore 10.15 Anagni – Palazzo del Comune – Sala della Ragione
Saluto del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura
Nota informativa sul Convegno di Federico Doglio
SILVIA CARANDINI (Università di Roma), “Inchiostri, sudori e lacrime”. Teatro sacro di G. Battista Andreini comico dell’Arte.
JEAN-MICHEL GARDAIR (Università di Parigi), Prime donne barocche: Clorinda, Armida, Giuditta. Le armi della seduzione.
Discussione e conclusione del Convegno
Presentazione del Prof. Doglio
Il tema del Convegno di quest’anno si propone di illustrare, grazie alle relazioni di studiosi italiani e di diversi paesi d’Europa il rapporto fra “I Gesuiti e i primordi del teatro barocco in Europa”. Un rapporto che fu determinante per la nascita della drammaturgia alimentata dal meglio della tradizione culturale cattolica, ma anche per la crescita di un pubblico sensibile ai nuovi temi di un repertorio significativo sul piano etico e artistico; una sensibilità che, nei paesi cattolici d’Europa e del Sud-America, si diffuse largamente fra tutti coloro che erano stati al lievi dei Collegi dei Padri Gesuiti.
E nostra intenzione illuminare quindi, grazie ai contributi di alcuni dotti gesuiti, l’eccezionale novità pedagogica e le modalità didattiche che i Padri, dalla seconda metà del Cinquecento alla metà del Settecento, attivarono fra i loro allievi, utilizzando la composizione drammatica, la recitazione e la rappresentazione di testi, come momenti rilevanti nella formazione dei giovani. In seguito altri relatori, specialisti di drammaturgia e di spettacolo il lustreranno le novità che quell’insegnamento teorico-pratico apportò al repertorio del grande teatro barocco, grazie alle opere di ex-allievi, alcuni dei quali divennero celebri come Bernardino Stefonio, Lope de Vega, Calderon, Corneille, Molière, Biderman.
Gli studiosi di architettura e di scenografia, di musica e di danza metteranno in luce i contributi che, anche in queste prati che, derivarono dalla scuola gesuitica.
Come è proprio dei nostri Convegni, quest’anno una compagnia d’attori professionisti offrirà, nell’aula magna dell’Università Gregoriana, la lettura drammatica del Crispus di Bernardino Stefonio, originale adattamento in senso cristiano, della Fedra euripidea, una tragedia che, fra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, ebbe un successo europeo.
Inoltre, per mostrare l’influenza culturale che la lezione gesuitica ebbe sulla produzione drammatica del tempo, la compagnia rappresenterà, non solo al pubblico dei convegnisti ma agli studenti e agli spettatori romani, la tragedia Iudit del poeta astigiano Federico Della Valle, una tragedia biblica di forte drammaticità e di alto contenuto spirituale.
Mi auguro che questo Convegno possa ricordare ai nostri contemporanei un momento significativo della storia religiosa d’Europa e portare un autentico contributo alla conoscenza di un nuovo capitolo del nostro teatro di poesia.
Relazioni e spettacoli registrati verranno portati, come sempre, nei centri culturali e nelle università dove si coltiva tuttora la passione per il sapere nobile e disinteressate.