MINISTERO TURISMO E SPETTACOLO
ESPERIENZE DELLO SPETTACOLO RELIGIOSO NELL’EUROPA DEL QUATTROCENTO
ROMA 17-20 GIUGNO 1992 & ANAGNI 21 GIUGNO 1992
CENTRO STUDI SUL TEATRO MEDIOEVALE E RINASCIMENTALE
PROGRAMMA
MERCOLEDÌ 17 GIUGNO
Ore 16.00 Università Urbaniana – Via Urbano VIII, 16
Inaugurazione del Convegno
Saluto di FRANZ DE BIASE, Presidente del Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale
Premiazione dei laureati vincitori delle borse di studio per le migliori tesi
Introduzione ai lavori di FEDERICO DOGLIO, Direttore del Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale
GIOVANNI CHERUBINI, Principi e città alla fine del Medioevo.
ANTONIO RIGON, Vita religiosa in Italia fra Tre e Quattrocento.
Discussione
Ore 18.30
Proiezione della «Rappresentazione dei SS. Giovanni e Paolo» di Lorenzo de’ Medici.
GIOVEDÌ 18 GIUGNO
Ore 9.30
Prosecuzione dei lavori
RAIMONDO GUARINO, Prospettive dello spettacolo religioso nell’Italia del Quattrocento.
CLAUDIO LEONARDI, Il problema del monachesimo e la Firenze del Quattrocento.
PAOLA VENTRONE, Evoluzione della Sacra Rappresentazione fiorentina.
Discussione
Ore 16.00
Ripresa dei lavori
NERIDA NEWBEGIN, Le politiche della Sacra Rappresentazione nella Firenze laurenziana.
GIOVANNI PONTE, Tradizione agiografica e realtà quattrocentesca nel «S. Onofrio» di C. Castellani.
Discussione
Ore 21.00 Chiostro di S. Onofrio
«Storia di S. Onofrio» di C. Castellani allestita da E.A.O., regia di Salvo Bitonti.
VENERDÌ 19 GIUGNO
Ore 10.00
Prosecuzione dei lavori
GIULIO CATTIN, La musica nel S. Onofrio.
Tavola rotonda sulla «Storia di S. Onofrio» con la partecipazione del regista e degli attori.
Ore 16.00
Ripresa dei lavori
JEAN LACROIX, L’angelo regista nella Sacra Rappresentazione.
ÉLIE KONIGSON, Espaces urbains, espaces dramatisés.
Discussione
Ore 21.00 Chiostro di S. Onofrio
«Storia di S. Onofrio» di C. Castellani allestita da E.A.O., regia di Salvo Bitonti.
SABATO 20 GIUGNO
Ore 9.30
Prosecuzione dei lavori
RICHARD AXTON, Theatre-in-the-round in the l5th century Britain.
JEAN SUBRENAT, Eve repentante et pardonnée. Une expérience spirituelle originale dans le drame religieux français du XVe siècle.
GRAHAM RUNNALLS, Le Mystère français un drame romantique?
Discussione
Ore 16.00
Ripresa dei lavori
AÑA ALVAREZ PELLITERO, EI teatro religioso en el Renacimento castellano: mutación y pervivencia.
ANGEL CHICLANA CARDONA, Struttura drammatica di alcuni testi prerinascimentali spagnoli.
Discussione
DOMENICA 21 GIUGNO
Ore 10.30 Anagni, Palazzo del Comune – Sala della Ragione
Prosecuzione dei lavori
Saluto di ALBERTO CHOCCHI, Sindaco del Comune di Anagni e GIOVANNI STELLA, Assessore alla Cultura del Comune di Anagni
NINA KIRALY, Religious theatre in Russia, Hungary and Poland in the l5th and l6th centuries.
JARMILA VELTRUSKY, La mondanité de Marie Madeleine: beauté, joie, péché.
Discussione e conclusione dei lavori
Ore 18.00 Sagrato della Cattedrale
«Storia di S. Onofrio» di C. Castellani allestita da E.A.O., regia di Salvo Bitonti.
Presentazione del Prof. Doglio
Il nostro XVI Convegno costituisce, con le sue relazioni e il suo spettacolo, una nuova tappa in quel lavoro di ricerca e di sperimentazione sul campo del dramma religioso europeo che iniziammo nel 1976, esplorando «Le dimensioni drammatiche della liturgia medioevale».
Da quell’anno con quel movimento pendolare che caratterizza, al di là della periodizzazione scolastica, la programmazione del nostro Centro, sono state illustrate, dopo le esperienze artisti che della drammaturgia benedettina (che ha avuto significative esemplificazioni sceniche con convegni e spettacoli negli anni 1983 e ‘90), le fasi evolutive della drammaturgia religiosa in volgare, a cominciare dalle «laudi drammatiche» delle confraternite di Assisi (1980), continuando con alcune laudi perugine (1983 e ‘88), con una «devozione» orvietana (1985), ed, infine, riportando in scena un testo d’eccezionale qualità, la «Rappresentazione dei Santi Giovanni e Paolo», di Lorenzo de’ Medici (1987). Come è noto agli studiosi, la Sacra Rappresentazione fiorenti na del Quattrocento, opera d’autori anonimi all’inizio del se colo, più tardi «genere drammatico» sperimentato da autori colti del circolo mediceo, costituisce l’ultima tappa di quel plurisecolare itinerario drammatico religioso in volgare. Per le sue qualità linguistico – metriche, per il convincente disegno psicologico dei personaggi, per il dinamismo delle vicende rappresentate, per i suggestivi riferimenti alla storia romana in certi casi, e al la vita sociale contemporanea della Toscana in altri, questo «genere» è un fenomeno letterario – drammatico di dignità pari a quel la dei testi coevi di Francia, d’Inghilterra, di Spagna, e dei più tardi esempi del Nord e dell’Est europeo.
Il testo di Lorenzo de’ Medici, in realtà, supera le caratteristi che proprie della Sacra Rappresentazione, per assumere, in più, gli attributi di primo dramma storico della nostra letteratura. In sostanza, nonostante il suo significato poetico e politico, il dramma di Lorenzo, non esaurisce affatto il discorso tematico e stilistico della drammaturgia religiosa fiorentina. E per questa ragione che, quest’anno, volendo illustrare un momento «for te» della produzione drammatica religiosa europea del Quattro cento, abbiamo scelto il testo di Castellani, autore amico del Savonarola e contemporaneo di Lorenzo, «Storia di S. Onofrio», che pone acutamente il problema di come testimoniare la fede nel contesto sociale di una Toscana insidiata comunque dal banditismo e dalla diffusa disonestà.
Il carattere del nostro Convegno, interdisciplinare per l’accostamento di relazioni di storici, studiosi della religione, lettera ti, cultori di drammaturgia e dello spazio scenico, musicologi e studiosi dello spettacolo religioso nei principali paesi d’Europa, offrirà a tutti l’occasione di acquisire la densità di questo momento di storia culturale ed artistica che ha contrassegnato la fine d’un’epoca.