Negli anni 1998-2003 per la TV SAT 2000 prof. Doglio, incaricato di tenere un ciclo di lezioni e proiezioni, realizza persino cinque cicli di trasmissioni nell’ambito del programma “Ateneo”, illustrando spettacoli italiani ed esteri dal medioevo al barocco europeo (francese e spagnolo) (registrazioni in VHS, successivamente digitalizzate nell’archivio del Centro).
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Registrazione storica dello spettacolo a Viterbo (1987) della tragedia “Un ombra da l’un canto sola”
Nel 1987 il CSTMeR ha promosso la produzione e la rappresentazione della tragedia “Un ombra da l’un canto sola”, in occasione del restauro della Chiesa del Gesù, ove fu assassinato nel 1271 Enrico di Cornovaglia. La Compagnia La Ringhiera è stata diretta da Franco Molè con i cori preparati da Federico Doglio. La registrazione dello spettacolo si trova nell’archivio del Centro in formato VHS, successivamente digitalizzata).
Documentari sul teatro a cura del prof. Doglio (CSTMeR)
Registrazioni televisive della RAI:
1987: Ciclo “Il Teatro e il Mistero” di 10 trasmissioni, ideate da Doglio, Antonucci e Di Mattia, sull’evoluzione del teatro spiritualista in Europa, dal medioevo all’età moderna, registrate al Teatro dei Dioscuri, Via Piacenza, per la RAI TV Uno (VHS).
1990: A Pescara per la XII Mostra Internazionale TV, 4 Aprile viene proiettata la prima parte del ciclo.
- Caprarola, Palazzo Farnese: per il ciclo TV “La straordinaria storia dell’Italia. Età Moderna. Ricchi e poveri nel Seicento”. Doglio illustra la “Storia degli edifici teatrali 1500-1700” (per la RAI Tre, VHS).
1999: RAI Educational richiede a Doglio di introdurre la presentazione di alcuni testi medioevali, antichi o riproposti (D. Fò). Ripresa effettuata nello studio di casa Doglio col titolo “Il Teatro Medioevale” (VHS).
Documentari Radiofonici sul Teatro Medioevale a cura del CSTMeR
Prof. Doglio, con alcuni studiosi, è stato protagonista dei documentari sul teatro medioevale (e non solo) registrate in diverse occasioni ed ambientazioni per conto della RAI e, successivamente, trasmessi sulla rete nazionale di RAI Tre. Qui pubblicchiamo, per ora, le brevi informazioni che in seguito saranno corredate dalle registrazioni digitalizzate in formato MP3 (da ascoltare e scaricare).
1988, 13 Aprile: Prof. Doglio concorda con Paolo Gonnelli, direttore di Radio Tre, un ciclo di trasmissioni radiofoniche di testi medioevali rinascimentali prodotti e/o studiati dal CSTMeR; titolo del ciclo “La Parola e la Maschera” nella serie “Teatro Nazionale Italiano – Le Origini”.
- 12 Luglio: funzionari Mavaracchio e il vice direttore Franco Monteleone delegati a seguire le produzioni.
- 24 Settembre: La serie sarà di sei trasmissioni (stipulati contratti con il prof. Brezzi, Battisti, Lucignano, Chiabò e al regista Giorgio Bandini).
- 15 Ottobre. Aula Magna dell’Università Tor Vergata. Introduzione di Doglio, Arnaldi, Battisti e “Ezzelino figlio del diavolo”, regista Bandini, interpreti A. M. Guarnieri, Venturiello, De Carmine.
- 5 Novembre: Villa Sciarra, Fonit Cetra: registrazione delle interruzioni di Doglio, Brezzi, Battisti.
- 19 Novembre: Registrazione “Cauteraria”, regia di Raffaele Meloni all’Aula Magna di Tor Vergata. Stauble e Mariotti.
- 17 Dicembre: RAI Registrazione delle introduzioni di Doglio, Brezzi, Battisti in Aula Magna dell’Università di Tor Vergata; registrazione “Ludus Stellae”, regia di Giuseppe Rocca; Don Maggiani.
1989, 4 Marzo: Teatro Olimpico; presentazione di Doglio, Oldoni, Borsellino, Battisti. “De Uxore Credonis”, regia di Giorgio Bandini, interpreti: O. Lionello, G. Raaspani Dandolo, Salines. Pubblico in sala.
- 21 Aprile. Teatro San Genesio, registrazione delle introduzioni di Baldelli e Doglio letti dagli attori.
- Teatro San Genesio: registrazione delle “Laudi”, regista Raffaele Meloni.
- 6 Novembre: Villa Sciarra, Fonit Cetra: registrazione dell’introduzione dello spettacolo giullaresco di Doglio, Brezzi, Battisti.
- 16 Dicembre: registrazione “E la fortuna sempre scende e sale”, regia di Venetucci, in uno studio RAI.
1994, 27 Ottobre: Roma, Aula Magna dell’Università Gregoriana: registrazione del “Crispus” di Bernardino Stafonio SJ (per il convegno: “I Gesuiti e i primordi del teatro barocco in Europa”), regia e introduzione di E. M. Caserta.
Il Centro ritorna a Viterbo (13 ottobre 2015)
Il 13 ottobre 2015, nella cornice dello splendido Palazzo Papale di Viterbo ha avuto luogo l’incontro che segna il ritorno del Centro Studi sul Teatro Medievale e Rinascimentale a Viterbo, culla e sede dei primi dieci convegni internazionali e degli spettacoli offerti alla cittadinanza. L’incontro si è svolto nella sede del Centro Diocesano di Documentazione per la storia e la cultura religiosa (CeDoDi) come il primo della serie degli Incontri a Palazzo Papale dell’anno 2015/2016.
Nel programma, innanzitutto, era prevista la conferenza del fondatore del Centro, prof. Federico Doglio, intitolata “L’esperienza del Centro del teatro medievale e rinascimentale”, seguita dagli interventi di alcuni Collaboratori.
Purtroppo, a causa di una lieve indisposizione della salute del Professore, il pomeriggio viterbese hanno condotto i due Collaboratori del Fondatore.
Nelle parole di apertura il prof. Luciano Osbat, Direttore del CeDoDi, ha informato il pubblico del cambiamento, introducendo il tema dell’incontro: la memoria dei dieci anni del Centro a Viterbo e l’ospitalità della raccolta dei volumi e delle registrazioni di tutta la attività scientifica e produttiva del Centro.
Da protagonista in alcune produzioni (Ecerinis, p. es.) ha ricordato gli anni a Viterbo prof. Quirino Galli, ripercorrendo cronologicamente i convegni e gli spettacoli in modo personale, con qualche aneddoto polemico, specialmente nel caso di alcune rappresentazioni.
Prof. Tadek Lewicki ha ripreso, in parte, le memorie degli inizi redatte dal prof. Doglio, con l’accenno speciale ad una volontà sia da parte del gruppo degli scienziati, sia dall’amministrazione di Viterbo, di dare vita e di portare avanti l’iniziativa del tutto nuova sull’orizzonte italiano ed internazionale: i convegni di studi insieme con gli spettacoli del passato offerti al pubblico contemporaneo.
Ha ricordato il Comitato scientifico dei primi anni che rispecchiava l’innovativo per quei tempi approccio interdisciplinare alla drammaturgia e al teatro medioevale inserito nei contesti: liturgico-religioso e festivo-urbano. L’originalità dei convegni a Viterbo è stata internazionalmente riconosciuta e il IV Colloqium della Société Internationale pour l’Etude du Théâtre Medieval (SITM) del 1983, con le ricerche pubblicate negli Atti e gli spettacoli da diversi Paesi offerti ai Cittadini, rimangono memorabili nella storia degli studi sul teatro medioevale del 20° secolo.
La visione dei frammenti degli spettacoli storici ha arricchito ulteriormente la serata.
Prof. Osbat, alla fine dell’incontro, ha ribadito il senso dell’intesa tra il CeDoDi e il CSTMeR di offrire alle nuove generazioni degli studiosi del teatro tutta la ricchezza delle raccolte del Centro e di organizzare in futuro altri incontri dedicati al teatro medioevale e il suo significato nella storia delle nostre comunità.